Ritrovare la propria vera casa con la meditazione. «Chiunque può costruire una casa di legno e mattoni, ma il Buddha insegnò che questo tipo di casa non è la nostra vera casa, è soltanto nominalmente nostra. È una casa nel mondo e segue le regole del mondo. La nostra vera casa è la pace interiore.
Una casa materiale esteriore può essere molto bella ma non dà la pace. C’è questa preoccupazione e poi quella, quest’ansia e poi quella. Così diciamo che non è la nostra vera casa, è esterna a noi: prima o poi dovremo abbandonarla. Non è un posto in cui possiamo vivere in modo permanente, perché in verità non ci appartiene, ma è parte del mondo. Lo stesso vale per il nostro corpo; lo scambiamo per noi stessi, per il “me” e per il “mio”, ma in effetti non è affatto nostro: è solo un’altra casa terrena.»
(Ajahn Chah)
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