«Quello che il sé ha sempre cercato è “questo”, semplicemente “questo”, non “questo” al di là di qualche velo spirituale o in qualche sapere o comprensione intellettuale. E’ “questo”, “la vita che sta accadendo”. La vita sta semplicemente apparendo, anche l’illusione di “un sé che si sente perso” e “la ricerca per la totalità” è “la totalità che appare così”. Non c’è mai un altrove, un qualcos’altro o qualcun’altro. Nessuno stato in cui arrivare, nessun luogo in cui arrivare.
Ogni cosa che il sé può pensare circa chi o cosa davvero sia, è parte dell’illusione.
Questo è un ritorno alla meraviglia infantile, non sto suggerendo di essere consapevole qui o di essere conscio di qualcosa, non sto prescrivendo una via o un metodo, no. Cosa rimane quando non c’è nessun me? “Questo”. Semplicemente “la vita che accade come è sempre stato e sempre sarà”. Sicuramente le apparenze cambiano e non sembrano sempre essere le stesse, ma è sempre la stessa energia che appare come questo o quello.
Il me vive in una realtà illusoria e si sente separato, ma non è reale.
La meraviglia infantile è ciò che rimane. Non c’è una persona illuminata, ma solo questa vitalità ed è meraviglioso vederla, nessuno che vede, solo vedere. Quanto è meravigliosa la vita che non ha alcuno scopo o obiettivo ed eppure appare e cambia forma nella sua immobilità.
Il sé vuole sempre essere da qualche parte, avere qualcos’altro e fare qualche altra esperienza, non vuole “questo”.
L’idea che ci sia un qualcuno qui in un corpo che ha il potere sui pensieri è un’illusione. Il pensiero non crea alcunché, infatti nulla crea ogni cosa ed è il nulla che realmente accade. La totalità è intera, non ha bisogno di creare niente di nuovo o cambiare alcunché, aggiungere qualcosa o desiderare di meglio. Quanto arrogante è il sé a pensare di poter fermare le onde!
Questo è già questo ed è già libero. Il fatto è che nessuno guarisce mai la propria vita, tu non arrivi mai in uno stato di libertà, il sé non ottiene mai la totalità, non diventerà mai illuminato o risvegliato o liberato.
Tutto quello che rimane è “ciò che è sempre stato”. “Questo”!»
Commento: Concetti puramente mistici? Direi di più. In realtà si tratta di una vera e propria chiave per aprire l’invisibile porta dell’interiorità e consentire la meditazione …
– Fonte
– http://www.theseeingisfree.com
– https://it.wikipedia.org/wiki/Non-dualismo
– Advaita Vedanta (Advaita significa “non duale”)