La mente è costantemente attiva, il processo di analisi ed elaborazione degli stimoli e dei pensieri tiene impegnato il nostro cervello ininterrottamente. Pure quando dormiamo il nostro cervello continua ad elaborare le informazioni acquisite durante la giornata e a riproporci qualche frammento sotto forma di sogni. La mente non riposa mai, questo continuo flusso di stimoli e di informazioni è la routine dell’attività mentale. Cos’è la meditazione? Perchè è così importante?
La meditazione: il percorso verso la pace interiore!
La meditazione è, soprattutto, un metodo di rilassamento psicofisico. Si tratta di quell’occasione speciale che permette al nostro corpo-mente di rilassarsi e minimizzare ogni tensione, la stanchezza e lo stress. La meditazione è il metodo con cui entriamo in noi stessi e creiamo unione tra la mente e il corpo; tra il corpo e il mondo circostante. Ma la meditazione è ancora qualcosa di più! Attraverso la piena acquisizione delle tecniche di meditazione è possibile accedere ai più profondi livelli del nostro “essere” (aspetto molto trascurato dalla gente moderna). Raggiungere la consapevolezza profonda, senza intermediari, è l’obbiettivo principe della meditazione. Tramite la meditazione si acquisisce una maggiorata coscienza di quello che siamo.
Quando i nostri pensieri sono confusi e volgono in diverse direzioni, l’energia mentale viene sprecata, non è ben indirizzata, ma con la meditazione si apprende come concentrarsi facilmente su ciò che vogliamo.
I risultati più immediati sono: tranquillità, salute e senso di auto-realizzazione.
Le 3 regole per una buona meditazione:
- Scegliere il luogo adatto: L’ambiente deve essere un luogo piacevole e tranquillo. Un angolo della camera da letto o una stanza solo per la meditazione. Va bene che ci sia un tavolo con una candela accesa, per aiutare la concentrazione, o anche fiori o l’immagine di Buddha o qualsiasi altra cosa ce faciliti il raggiungimento della pace.
- Scegliere una posizione comoda: Sdraiati per terra, in ginocchio, seduti su una sedia, seduti su dei cuscini con le gambe incrociate sono tutte posizioni accettate! La cosa importante è che la posizione ci faccia essere rilassati e comodi e che la schiena sia ben dritta in modo da non limitare il flusso di energia.
- Essere costanti: La costanza è fondamentale. Forse dei tanti aspetti è quello più importante. Praticare la meditazione ogni tanto, quando capita, può essere un buon modo per rilassarsi e scaricare le tensioni, ma non produrrà i benefici di una meditazione regolare e profonda.
I maestri consigliano di fare meditazione al mattino presto o alla sera per almeno 20 minuti.
Meditazione: La postura
La posizione assunta dal corpo deve essere confortevole; non dobbiamo provare né dolore e né disagio. Più siamo scomodi e più ci sarà difficile rimanere concentrati.
Colonna vertebrale ben diritta, bacino in avanti e testa alta con il naso lievemente rivolto verso il basso. Tutto questo è molto importante perché facilita la circolazione del Ki (energia vitale) e ottimizza tutte le funzioni vitali.
Le spalle devono essere rilassate; gli occhi chiusi e la lingua (possibilmente) contro il palato, il viso rilassato.
Meditazione: La respirazione
Respirare sempre (salvo impedimenti) con il naso! La respirazione, nella meditazione, non è spontanea ma: “(relativamente) controllata”. Questo “controllo” della respirazione facilita la disciplina della mente. L’inspirazione deve essere profonda e lenta.
Meditazione: La concentrazione
Per iniziare: fate un respiro profondo (circa 4 secondi) poi trattenete l’aria per qualche secondo (inizialmente pochi secondi, ma aumenterete con l’esperienza) ed espirate lentamente contando fino a 8 (circa 8 secondi).
Un altro modo per concentrarsi consiste nel focalizzare l’attenzione sul Tan-Tien (la sorgente del Ki) un punto al di sotto dell’ombelico.
Riassumendo: seduti in posizione corretta e consapevoli del flusso naturale e spontaneo del respiro, proviamo a visualizzare (immaginare a occhi chiusi) un punto di luce molto piccolo, ma molto brillante e focalizziamo la nostra attenzione su di esso.
La concentrazione è l’arte di mantenere consapevolmente la mente focalizzata sul pensiero (o sull’oggetto) prescelto. Sviluppare la concentrazione non solo sarà di grande aiuto per raggiungere la meditazione profonda, ma renderà la mente molto più efficiente.
E’ normale che quando inizieremo a meditare i pensieri si rivolgano a tutt’altre questioni. La tecnica migliore per superare questa fase è quella dell’osservatore estraneo. Osserviamo i pensieri (come se stessimo sentendo parlare un’altra persona) e non tentiamo in nessun modo di bloccarli, soffocarli o di intervenire; ascoltiamoli senza resistenza.
Qualche esercizio quotidiano per sviluppare la capacità di concentrazione:
- Dopo aver visitato un determinato luogo cercate di ricordare tutto ciò che avete visto nei dettagli.
- Quando si sente la musica: immergersi nella melodia cercando di non pensare a nient’altro e concentrandosi sui diversi suoni che la compongono.
Questi esercizi sono semplici esempi di come sia possibile migliorare la propria attitudine alla concentrazione e alla meditazione.
Il modo migliore per apprendere a meditare è: meditando! Il segreto sta nella perseveranza. La costanza vi ripagherà.
– Fonte