La meditazione è il movimento dell’amore. Non l’amore del singolo o di molti. È come l’acqua che tutti possono bere da qualsiasi recipiente, che sia un vaso d’oro o una brocca d’argilla: è inesauribile. E accade una cosa particolare, che né le droghe né l’autoipnosi possono dare: è come se la mente entrasse in se stessa, dapprima alla superficie, per poi penetrare sempre più profondamente, finché profondità e altezza non hanno più senso e ogni sistema di misura scompare.
In questo stato vi è una pace totale, non la soddisfazione che deriva dalla gratificazione, ma una pace che ha in sé ordine, bellezza e intensità. Può essere distrutta, così come si può distruggere un fiore, eppure, proprio a causa della sua vulnerabilità, è indistruttibile. Questa meditazione non la si può apprendere da un altro. Dovete cominciare senza saperne nulla e muovervi nell’innocenza.
(Da: Meditazione – Jiddu Krishnamurti)
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