Nell’ansietà e nel dolore, il buddhista prende rifugio nella dottrina del Buddha. Nella malattia, il buddista è dell’opinione che il corpo fisico è come una bolla, come la rugiada mattutina che il sole farà presto evaporare. Non è la vera realtà. E’ una realtà temporale che è emersa dalla vacuità e si reimmergerà nella vacuità. Sapendolo, il buddista morente chiude gli occhi prendendo rifugio nella vacuità.
Il buddismo ci da una grande forza alla fine della vita, o in una situazione difficile, ma è ancora più meraviglioso prendere rifugio nel vuoto mentale (mushin) che nella vacuità . Noi soffriamo sopratutto nella nostra mente. Quasi ogni giorno , ogni istante , la nostra mente ci tortura. Molte volte ho odiato la mia mente. Il nostro gong di legno a forma di pesce è il simbolo del vuoto mentale, perchè pensiamo che i pesci abbiano percezioni sensoriali ma non una mente. Diciamo che gli animali hanno una mente, ma non i pesci. I pesci non sono ciechi a ciò che accade all’esterno, ma reagiscono senza pensare.
Il training zen ci libera dalla sciavitù della nostra mente, ci emancipa dalla tortura della mente. Per raggiungere il vuoto mentale pratichiamo per molti , molti anni. Pensiamo alla nostra mente come ad una nuvola che attraversa il cielo passando davanti alla luna. Sembra che sia la luna a muoversi, ma in realtà è la nuvola che si muove. Quando soffriamo a causa della nostra mente, pensiamo che sia la nostra anima a soffrire.
Ma la malattia non è l’anima la malattia è la mente, la mente che passa sopra la superficie dell’anima. Noi pensiamo che l’anima sia ammalata, ma l’anima non soffre. Se arrestiamo la sofferenza della nostra mente, la malattia viene eliminata.
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Quando sono turbato, mi chiedo perchè; poi mi ricordo che è la mia mente e non storco la faccia.
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I buddisti hanno definito cinquantatre tipi di mente: gelosa, maliziosa, egoistica, beffarda, stolta, crudele e così via. Queste menti vengono sempre portate alla superficie della nostra anima. Guardiamo il mondo attraverso queste menti. Non c’è da meravigliarsi se il mondo appare così distorto. Poichè la mia mente era torturata decisi di eliminarla e raggiungere il vuoto mentale. La meditazione zen è un metodo per raggiungere il vuoto mentale. Quando meditate, la mente sale come una bolla d’aria dal fondo d’una bottiglia. Si fa strada fino a raggiungere la superficie e scompare. Se osservate i vostri pensieri li vedete girare in tondo in modo folle. Nella meditazione, arrestiamo completamente la mente. Questa pratica semplificherà la vostra vita e vi darà sollievo.
La meditazione zen non consiste nel meditare su qualcosa, ma trattare la mente come se non vi appartenesse. Ovviamente suona strano dire che raggiungerete il vuoto mentale, ma è meglio che essere ammalati di mente. Noi diciamo che la vostra mente deve diventare pura e trasparente. Sbarazzatevi della vostra inutile mente. Gettatela via e raggiungete il vuoto mentale.
(Da: “L’occhio zen – raccolta di discorsi zen di Sokei-an”)
– Cultura Zen – (macrolibrarsi)
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– https://en.wikipedia.org/wiki/Sokei-an