Il metodo che il Buddha ha scoperto è la meditazione. La pratica della meditazione implica il lasciare che le cose siano così come sono. Brevi riflessioni.
«Noi sappiamo che la tecnologia non può proteggerci dalla guerra, dal crimine, dalla malattia, dall’insicurezza economica, dal superlavoro, dalla vecchiaia e dalla morte; che le nostre ideologie non possono proteggerci dal dubbio, dall’incertezza, dalla confusione e dal disorientamento; e che le nostre terapie non possono proteggerci dalla dissoluzione degli elevati stati di coscienza che possiamo temporaneamente realizzare e dalla disillusione ed angoscia che ne seguono. Ma che altro possiamo fare?
Per vedere da noi come questo processo funziona, dobbiamo esaminare la nostra esperienza. «Ma come fare? – potremmo chiedere -. Quale metodo o strumento dovremmo adoperare?». Il metodo che il Buddha ha scoperto è la meditazione. Ha scoperto che lottare per trovare le risposte non funziona. Fu solo quando ci furono tregue nella lotta che gli vennero le intuizioni. Cominciò a rendersi conto che c’era una qualità sana e sveglia in lui che si manifestava soltanto in assenza di lotta. Così la pratica della meditazione implica il lasciare che le cose siano così come sono.»
Chogyam Trungpa
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