Perché trovate delle difficoltà a meditare? Perché non avete ancora ben compreso che nessun momento dell’esistenza è isolato, ma è legato a tutti quelli che lo precedono: dovete dunque essere vigili e preparare le condizioni per poter fare, al momento opportuno, un vero lavoro col pensiero.
Supponete di aver litigato con qualcuno: l’indomani, quando vorrete meditare, non smetterete di rimuginare per regolare i conti con quella persona. Invece di sentirvi liberi e di elevarvi fino alle regioni divine, sarete occupati unicamente a proseguire la vostra discussione del giorno prima. Per una ragione o per l’altra, la stessa storia si ripeterà, e voi non riuscirete mai a meditare. Che sia chiaro, dunque: potete realizzare molte cose col pensiero, ma a condizione di prendere coscienza che, essendo ogni momento della vostra vita legato a quelli che lo precedono, il lavoro del pensiero, come tutti gli altri lavori, deve essere preparato.
(Omraam Mikhael Aivanhov)
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