Questi discorsi sono le basi della tua meditazione. Stare seduti con me, in questi discorsi, serve soltanto a creare in te uno spazio sempre più meditativo. Io non parlo per insegnare qualcosa, parlo per creare qualcosa. Queste non sono lezioni, sono soltanto un espediente per renderti silenzioso.
– «Spesso hai affermato che non è necessario alcun miglioramento, non c’è un obiettivo da conquistare. E hai anche parlato del modo in cui, nel buddhafield una persona può essere aiutata da coloro che sono più avanti lungo il cammino, costoro possono aiutare coloro che sono qualche passo indietro. Ci sono diversi stadi di crescita spirituale? Se è così, ce ne puoi parlare, e chiarire anche come le persone nei diversi stadi possono aiutarsi a vicenda?»
– «Da un lato, è una realtà indivisibile. Poiché ciò che è al primo passo, è lo stesso all’ultimo passo: è pura testimonianza. Ma nel primo passo, tu stai osservando solo le attività del corpo. Nel secondo passo, stai osservando le attività della mente. Nel terzo passo, stai osservando le attività del cuore. E nel quarto, stai semplicemente osservando il tuo osservare in sé. Quindi se consideri l’osservare, è esattamente la stessa realtà indivisibile. Ma se guardi l’oggetto dell’osservazione, puoi dividerla in diversi passaggi. La persona che sta testimoniando solo le sue attività fisiche può essere immensamente aiutata dalla persona che ha superato quello stadio e sta osservando la sua mente, i pensieri, i sogni, le immaginazioni: tutte le attività di cui la mente è capace. La persona che è al terzo stadio può aiutare entrambe: la persona al primo stadio e la persona al secondo, perché ora sta osservando stati d’animo molto sottili: sensazioni, emozioni molto belle, molto leggere, molto evanescenti. E la persona che ha raggiunto il quarto e ultimo stadio può aiutare tutte e tre le altre. L’aiuto è una sorta di incoraggiamento. Innanzitutto può spiegarti che qualsiasi ostacolo tu percepisca è naturale. Li ha sperimentati su di sé, quindi non preoccuparti. Continua a lavorare su essi, per quanto duri possano apparire. Possono essere rocce e il tuo osservare può essere leggero come l’acqua; ma nel lungo periodo, l’acqua vince e la roccia semplicemente si dissolve in sabbia. A una prima occhiata, sembra che l’acqua non abbia possibilità di vincere: come può vincere la roccia? Ma alla fine, questo è ciò che accade. Solo qualcuno che l’ha visto accadere può aiutarti, e dirti: “Non devi farti scoraggiare dalla roccia e dalla sua forza. Non è nulla di fronte all’acqua”. Lao Tzu era solito chiamare la sua via “La Via dell’acqua che scorre” un bel nome così dolce, così liquido, nessuna rigidità. Puoi metterla dentro ogni forma, è sempre disponibile, non oppone alcuna resistenza. Se la metti in una bottiglia, prende la forma della bottiglia. Se la metti in un vaso, prende la forma del vaso, senza la minima resistenza. Un elemento così non-resistente alla fine distrugge la roccia. Ma qualcuno deve dirti: “Io ho affrontato la stessa situazione. Non scoraggiarti. La roccia scomparirà, dovrà scomparire. Questa è la via dell’esistenza”.» … segue un filmato del maestro spirituale e di meditazione Osho …
(Crescita spirituale e Illuminazione – The Last Testament vol. 3 #16)
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– Osho.com
– it.wikipedia.org/wiki/Osho
– Oshoba.it
– Aforismi di Osho