Istruzioni per chi si avvicina alla meditazione per la prima volta.
Preparare uno spazio per la meditazione. Trovate un luogo tranquillo e silenzioso dove potervi isolare per meditare indisturbati. Create il vostro santuario personale da riservare unicamente alla pratica della meditazione. Sedete su una sedia o a gambe incrociate su una superficie rigida, su cui avrete posato una coperta di lana e/o un tessuto di seta per isolarvi dalle sottili correnti terrestri che esercitano una attrazione verso il basso.
Istruzioni per assumere una posizione corretta in meditazione
Uno dei primi requisiti per la meditazione è la posizione corretta. La colonna vertebrale deve essere eretta. Il devoto che cerca di dirigere la mente e la forza vitale verso l’alto, lungo l’asse cerebrospinale fino ai centri superiori di coscienza nel cervello, deve evitare che i nervi spinali vengano compressi o schiacciati a causa di una postura impropria.
1) Preghiera
Dopo aver assunto la posizione di meditazione, offrite a Dio una preghiera spontanea, che nasce dal cuore, esprimendogli la vostra devozione e invocando le Sue benedizioni.
2) Contraete e rilassate i muscoli del corpo per rimuovere ogni tensione
– Inspirate e contraete tutti i muscoli del corpo stringendo i pugni.
– Rilassate contemporaneamente tutte le parti del corpo e, allo stesso tempo, espirate dalla bocca con doppia espirazione, “hah, hah”.
Ripetete questo esercizio da tre a sei volte.
Poi dimenticate il respiro. Lasciatelo fluire liberamente, in modo naturale, senza controllarlo, come quando respirate normalmente.
3) Focalizzate l’attenzione nel punto tra le sopracciglia
Con le palpebre semichiuse (o completamente chiuse, se vi è più facile), rivolgete lo sguardo verso l’alto focalizzando tutta l’attenzione nel punto tra le sopracciglia come se voleste guardare attraverso di esso. (Una persona profondamente concentrata spesso “aggrotta” le sopracciglia in questo punto). Non incrociate gli occhi e non forzateli, lo sguardo si rivolge naturalmente verso l’alto quando si è rilassati e ci si concentra con calma.
L’importante è mantenere tutta l’attenzione sul punto tra le sopracciglia. Questo è il centro della coscienza cristica, la sede dell’occhio singolo di cui parla Gesù: “La luce del tuo corpo è l’occhio; se perciò il tuo occhio è singolo, tutto il tuo corpo sarà pieno di luce” (Matteo 6:22).
Quando raggiunge lo scopo della meditazione, il devoto scopre che la sua coscienza si è concentrata automaticamente sull’occhio spirituale e prova, a seconda della sua evoluzione spirituale, uno stato di gioiosa, divina unione con lo Spirito.
Sono necessarie una concentrazione e una calma profonde per poter vedere l’occhio spirituale: un alone dorato che circonda un cerchio blu nel cui centro palpita una stella bianca a cinque punte. Coloro che vedono l’occhio spirituale dovrebbero cercare di penetrarlo concentrandosi sempre più profondamente, e rivolgendo a Dio una preghiera colma di devozione. La calma e la concentrazione si svilupperanno in modo naturale divenendo sempre più profonde grazie alla pratica regolare delle tecniche scientifiche di meditazione e di concentrazione insegnate nelle Self-Realization Fellowship Lessons. In italiano sono a disposizione tre Lezioni fondamentali che offrono le istruzioni graduali di Sri Yogananda sulle tecniche yoga di concentrazione, meditazione ed energizzazione.
4) Pregate profondamente Dio nel linguaggio del vostro cuore
Che vediate o no la luce dell’occhio spirituale, continuate comunque a concentrarvi nel centro della coscienza cristica tra le sopracciglia, pregando profondamente Dio e i Suoi grandi santi. Nel linguaggio del vostro cuore invocate la Loro presenza e le Loro benedizioni. [ … ]
Nel silenzio della vostra anima innalzate un canto e una preghiera a Dio, mantenendo l’attenzione nel punto tra le sopracciglia, finché non sentirete la Sua risposta giungere come calma, pace profonda e gioia interiore.
5) La pratica quotidiana in preparazione alle tecniche più avanzate di meditazione
Il periodo di meditazione dovrebbe durare almeno trenta minuti al mattino e trenta minuti alla sera. Più a lungo rimarrete seduti in meditazione, assaporando lo stato della calma meditativa, più velocemente progredirete spiritualmente. Portate nelle vostre attività quotidiane la calma che sentite nella meditazione; quella calma vi aiuterà a portare armonia e felicità in ogni aspetto della vostra vita.
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– Paramahansa Yogananda su Macrolibrarsi
– Paramahansa Yogananda su Wikipedia
– Aforismi di Yogananda su Meditare.it
– Self-Realization Fellowship
– Guruji.it
– Kriyayoga.it
– Center for Spiritual Awareness (pagina in italiano)
– Ananda.it
– Fonte