Mi prendo solo un minuto. In quiete, ricordo. Ricordo la mia bontà originale, la mia identità originale. Vado ancora in profondità fino a quel punto sacro di consapevolezza del sé. Lì mi ricongiungo con il mio sé spirituale. Ricordo, io so chi sono, questo riconoscimento spirituale mi da potere, dignità e sicurezza.
Riscopro la stima, l’unicità, il significato. Ora, da questo punto di riferimento, posso interagire con la realtà sociale e materiale con empatia, entusiasmo.
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