Autoipnosi e meditazione: illuminazione o crescita d’anima. Potremmo fare l’ipotesi che oltre la coscienza esista un altro spazio ricettivo e creativo e che certe forme di rilassamento profondo possano accedervi.
Nell’autoipnosi il soggetto e’ in grado di fare un profondo rilassamento autogeno che “distende” le onde mentali, raggiungendo una posizione di pace. In genere questo diventa piu’ facile dopo un allenamento alla meditazione guidata o al training, ad esempio lo yoga. L’autoipnosi – quando e’ mirata – sfocia nella meditazione di tipo orientale.
Mentre il training tende solo a operare un rilassamento terapeutico della mente staccandola dai problemi esterni e interni, producendo una sospensione temporanea dallo stress, quindi ponendo il soggetto in uno stato di benessere, la meditazione vera e propria va oltre, in un processo di crescita spirituale, ed e’ bene che si situi in un contesto filosofico-religioso che parta da convincimenti metafisici, secondo una credenza spirituale globalizzante.
E’ solo all’interno di una fede vissuta con rigore che la mente ordinaria si illumina a poco a poco, allentando la sua presa nella realta’, fino a un punto in cui emerge una Mente Straordinaria, che travalica l’io del soggetto.
E’ la’ che l’autoipnosi o la meditazione possono diventare visione o estasi.
Dunque, mentre l’ipnosi e’ una situazione passiva in cui la direzione del vivere e’ temporaneamente ceduta ad un altro e solo su pochi precisi punti e non produce crescita ne’ progresso, ma puo’ servire per precisi scopi terapeutici (es. smettere di fumare), e mentre l’autoipnosi puo’ essere usata per indurre la calma, il sonno, o potenziare certi lati del carattere, la meditazione si situa in un percorso religioso, spirituale, molto piu’ ampio, di “crescita d’anima” (consapevolezza).
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Interessante
Riesco a sentire vedere…
in
Completo relax
Beh
Cmq io
Ho una base di yoga e mi applico qi gong e altro