«Dopo una preghiera, dopo un momento di meditazione, dopo un contatto con la luce, vi accade di sentirvi appagati. All’esterno, obiettivamente, non si è verificato nulla, in apparenza non avete ricevuto niente, eppure siete nella pienezza. Sì, perché sono la vostra anima e il vostro spirito ad essersi nutriti, dissetati.
Nei “ristoranti” dell’anima e dello spirito, le cose non si svolgono come sul piano fisico, dove più volte al giorno siete obbligati a mangiare e a bere per non essere affamati, assetati e senza forze. Il nutrimento che ricevete nelle regioni sublimi dell’anima e dello spirito vi sazia e vi disseta per giorni e giorni. Il mondo divino contiene infatti elementi di una tale ricchezza che se riuscite anche solo una volta a captarli, la sensazione di pienezza che vi danno non vi abbandona più, e niente vi può togliere la certezza di aver assaporato l’eternità.»
(Omraam Mikhael Aivanhov)
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