Age quod agis: la locuzione tradotta letteralmente significa Fai (bene) quanto stai facendo. In maniera metaforica la frase costituisce un richiamo ad interpretare correttamente il presente, che solo è in nostro possesso e dal quale dipende l’avvenire.
“Inoltre, o monaci, quando un monaco cammina, si rende conto: “Sto camminando”; quando è fermo, si rende conto: “Sono fermo”; quando è seduto, si rende conto: “Sono seduto”; quando è disteso, si rende conto: “Sono disteso”. E se a una cosa o all’altra si applica col suo corpo, egli si rende perfettamente conto di ciò che accade. Che vada o che venga, egli è cosciente di ciò che sta facendo; che guardi o distolga lo sguardo, egli è cosciente di ciò che sta facendo; che si chini o si alzi, egli si rende conto di ciò che sta facendo. (meditazione – ndr)”
(Mahasatipatthana-sutta)
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