E’ difficile dire se siamo noi a scegliere la Via (dello zen, di meditazione – ndr) o se è la Via che ci sceglie, se è un processo conscio o inconscio. Penso che a un certo punto avvenga un incontro con la Via, o con il Maestro, e veniamo assorbiti da questa via che ci è del tutto congeniale, che è proprio ciò che cerchiamo. Nel mio caso c’era una ricerca cosciente, ma lo zazen (la pratica di meditazione tipica dello zen – ndr) mi si è imposto nel momento in cui non avevo più scelta. (Roland Yuno Rech)
Roland Yuno Rech è nato nel 1944.
Si è formato in Scienze Politiche e poi in Sciences Humaines Cliniques presso l’Università di Parigi.
Alla fine di un lungo viaggio in giro per il mondo, ha incontrato la pratica dello Zen in un tempio di Kyoto.
Tornato in Francia, nel 1972 è diventato discepolo del Maestro Deshimaru e, seguendo le indicazioni del Maestro, ha ripreso la sua attività lavorativa nell’organico di una industria per sperimentare la dimensione della pratica nella vita quotidiana, economica e sociale.
Nel 1982, alla morte di Deshimaru, si è votato principalmente alla pratica e all’insegnamento dello Zen in seno alla Association Zen Internationale, di cui è stato Presidente fino al 1994.
Nel 1984 il Maestro Niwa Rempo Zenji, Abate del Tempio di Eihei-ji, ha riconosciuto ufficialmente la missione del Maestro Deshimaru, accordando la Trasmissione del Dharma (shiho) a tre dei suoi discepoli più anziani tra cui Roland.
Attualmente è Vice Presidente della Association Zen Internationale e Vice Presidente della Union Bouddhiste de France.
Insegna al Dojo di Nizza, al Tempio de La Gendronnière e nelle sesshin organizzate dai dojo dell’AZI, attraverso conferenze, risposte alle domande dei discepoli (mondo) e soprattutto kusen durante gli zazen.