Ho guardato, e ho visto qual è il campo che dipende dal pensiero, qual è il potere del pensiero sul corpo: fantastico! Non si può immaginare fino a che punto sia potente. Anche un pensiero subconscio, perfino inconscio a volte, ha effetti fantastici! … Ho studiato a fondo la cosa. Da due anni sto lì a studiarla nei dettagli …
Perfino le più piccole, le più minuscole reazioni mentali o vitali, che nella nostra coscienza ordinaria non sembrano avere nessunissima importanza, agiscono sulle cellule del corpo, possono metterci disordine… Beh, basta osservare con attenzione, allora d’improvviso ci si accorge di un malessere da niente, ma proprio da niente (se uno è occupato non se ne rende neanche conto); ma basta mettersi a osservare quel malessere per vedere di che si tratta, e allora ci accorgiamo che è stato originato da qualcosa di impercettibile alla nostra coscienza attiva, da qualcosa di “senza importanza” — sufficiente però a provocare un malessere nel corpo.
Ecco perché, a meno che uno non viva volontariamente e continuamente in quella che qui chiamano Coscienza del Brahman, sono cose impossibili da controllare. Ecco perché possiamo avere l’impressione che certe cose che succedono nel corpo siano indipendenti da… non solo dalla nostra volontà, ma dalla nostra coscienza. Però “non è vero”.
(Agenda di Mère – libro primo – 25 ottobre 1960)
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– http://it.wikipedia.org/wiki/Mirra_Alfassa