Per ogni cosa esiste un metodo; ma il metodo consiste prima di tutto nella volontà: bisogna cioè prendere una decisione. Allora ci vengono descritti tutti i vari sensi e il loro funzionamento, è una cosa lunga. Uno sceglie un senso, quello per cui ha maggior propensione – o magari ne sceglie molti – e decide. Dopo di che si mette a seguire la disciplina. E’ come con gli esercizi per sviluppare i muscoli: la volontà uno se la crea anche esercitandola. Il metodo, quando riguarda le facoltà più sottili, consiste nel farsi un´immagine esatta di quello che vogliamo, nel mettersi in rapporto con la vibrazione corrispondente e poi nel concentrarsi ed esercitarsi. Come, per esempio, esercitarsi a vedere attraverso gli oggetti, o a capire che cosa c´è dietro un suono (capire cosa c´è dietro un suono – ha precisato Mère – significa mettersi in Contatto con la realtà sottile che sta dietro al fatto materiale: dietro alle parole come dietro alla musica e a qualunque suono fisico). Grazie alla concentrazione possiamo sentire che cosa c´è dietro. Questo significa mettersi in contatto con la realtà vitale che sta dietro le apparenze. (Ci può essere anche una realtà mentale; ma di solito, subito dietro ai suoni fisici, c´è soprattutto una realtà vitale). O a vedere a distanza.
(Agenda di Mère – (La madre) – Mira Alfassa – Libro 3 – 27 febbraio 1962)
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– https://it.wikipedia.org/wiki/Mirra_Alfassa