Ecco un’altra voce del nostro modesto glossario orientativo. Più che altro si tratta di brevi spigolature finalizzate ad ulteriori successivi approfondimenti. Quindi nessuna pretesa esaustiva. Il nostro scopo, infatti, non è trattare minuziosamente, bensì proporre proficui temi di meditazione.
Un Buddha […] è, come dice il nome, un risvegliato (buddha è infatti il participio passato del sanscrito budh, prendere conoscenza, svegliarsi), ed indica secondo il Buddhismo un essere che ha raggiunto il massimo grado di illuminazione o Bodhi, ed è quindi pronto per lasciare il Samsara e entrare nel Nirvana.
Il Buddha storico Gautama Siddharta
Gautama Buddha, al secolo Siddhattha Gotama, fondatore del Buddhismo, è considerato da secoli una delle più importanti figure spirituali e religiose dell’Asia. Gautama Buddha visse approssimativamente tra il 558 a.C. e il 478 a.C. (o 487 a.C.).
Taluni individuano il giorno della sua nascita nell’8 maggio o nell’8 aprile. Sulla sua nascita (secondo recenti scoperte avvenuta in Nepal meridionale a Lumbini) esistono centinaia di racconti e leggende che hanno l’obiettivo di evidenziare la straordinarietà dell’avvenimento: miracoli che ne annunciano il concepimento, chiari segnali che il bimbo che stava per venire al mondo sarebbe stato un Buddha.
Si tratta ovviamente di storie non verificabili, analoghe a quelle che, in tutte le religioni, annunciano eventi catartici; alcune di queste rivestono tuttavia un interesse storico e filosofico.
Il vero Buddha
Il Buddha non fece mai promesse di “vera illuminazione e liberazione per tutti”. Una curiosa, ma significativa leggenda racconta che Siddharta si rifiutò di entrare definitivamente nel cosiddetto Nirvana – che non è un luogo fisico, ma uno stato della mente – finché anche l’ultimo dei suoi discepoli non l’avesse preceduto …
Trovare un Buddha
Per trovare un Buddha, devi vedere la tua stessa natura. Chiunque veda la sua natura è un Buddha. Se non vedi la tua natura, invocare i Buddha, recitare i sutra, fare offerte e osservare i precetti è tutto inutile. L’invocazione dei Buddha produce buon karma, recitare i sutra produce una buona memoria; osservare i precetti produce una buona rinascita e fare offerte produce future benedizioni, ma niente Buddha…. Per trovare un Buddha, tutto ciò che devi fare è vedere la tua stessa natura. La tua natura è il Buddha. E il Buddha è la persona libera: libera dai progetti, libera dalle preoccupazioni. Se non vedi la tua natura e vai in giro tutto il giorno a guardare in altri posti non troverai mai un Buddha.
(Bodhidharma – perle.risveglio.net)
Il Buddha fonda una tradizione senza parole
Sebbene la dottrina del Buddha storico non contenesse segreti ed egli stesso avesse dichiarato di aver rivelato tutto ciò che occorre sapere per liberarsi dal dolore, nel tardo buddhismo gli viene attribuita la fondazione di una tradizione esoterica senza parole.
Secondo la leggenda, durante un soggiorno sulla Cima degli Avvoltoi (presso Râjagriha), colse un fiore e lo tenne davanti agli occhi dei suoi monaci senza dire nulla. Solo il bhikshu Mahâkâshyapa comprese il messaggio muto e sorrise. Poi trasmise l’insegnamento ai propri allievi diventando così il Primo Patriarca di una tradizione esoterica.
Il 28° Patriarca della “Tradizione al di là della Parola” fu il monaco Bodhidharma (480-528) che intorno al 520 si recò in Cina dove diede vita alla Scuola di Dhyâna (cin. Ch’an; giapp. Zen)
(Da “Immagini Buddhiste – Manuale iconografico del Buddhismo Mahâyâna e Tantrayâna”, di Hans Wolgang Schumann)