Emerson nacque nel 1803 a Boston e morì nel 1882 a Concord, la stessa città del suo stimato amico Thoreau. Per chi non lo conosce, Emerson è stato forse il più grande filosofo mai esistito in america, almeno secondo alcuni critici e storici moderni. Emerson, Jung e più in generale la psicologia del profondo, condividono non poche “trame” comuni, in termini di “carattere”, idee, orizzonti… Segue qualche aforisma da: La fiducia in se stessi.
«Insisti su te stesso; non imitare mai. In ogni momento potrai presentare il tuo dono con la forza accumulata dalla dedizione di tutta una vita; mentre invece, del talento preso a prestito hai solo una padronanza estemporanea e dimezzata.
Ciò che ognuno può fare al meglio nessuno, tranne il suo Creatore, può insegnarglielo. Nessuno sa cosa sia, né può saperlo, finché non l’abbia manifestato.
(…) Ogni grande uomo è unico. (…) Fa’ ciò che ti è stato assegnato, e non dovrai sperare né osare di più. C’è ora, per te, la possibilità di un’espressione ardita e grandiosa (…)
Abita nelle nobili e semplici regioni della tua vita, obbedisci al tuo cuore, e riprodurrai il Mondo Originario.»
«Nessuna legge è sacra se non quella della mia natura. “Buono” e “cattivo” non sono che nomi da dare a quello o a questo; è giusto solo ciò che è consono alla mia costituzione, ingiusto è ciò che le si oppone.»
«Per troppo tempo gli uomini hanno distolto lo sguardo da sé, volgendolo alle cose (…) Misurano la reciproca stima in base a quello che ognuno ha, e non in base a quello che ognuno è.
Disse il califfo Alì “La tua sorte, la tua parte di vita, vanno in cerca di te; perciò tu smetti di cercarle”.»
«…avrò difficoltà a disvelare sotto tutti questi schermi l’uomo che sei: e, naturalmente, altrettanta energia è sottratta alla tua vita. Ma fa il tuo lavoro, e io ti riconoscerò.»
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