Spesso capita di assistere sulle spiagge a colonne di sassi, messi l’uno sull’altro, per gioco. E spesso questi sassi restano in equilibrio in situazioni precarie, apparentemente impossibili e contro ogni legge della fisica. Eppure restato lì, fermi, immobili, pesanti eppur così leggeri allo sguardo di chi osserva. Tutto si basa su un gioco di equilibri, in cui la verticale passante per il baricentro resta confinata all’interno della base dell’intera colonna di sassi. E tutto rimane come sospeso e immobile. E se l’equilibrio esiste in una colonna di sassi, allora in noi dovrà esistere necessariamente la chiave per trovare il cosiddetto “Aequilibrium Animi” … la meditazione …
“Il nitido stagliarsi di forme contro la luce del sole ed il movimento del mare, conferisce a delle pietre un senso di divinita’, l’aspetto di antichi totem nei quali l’uomo concretizza la propria aspirazione all’oltre. Si potrebbe dire che queste riprese regalano ai sassi il pathos di antiche immortali testimonianze” (Saverio Gelardi)