Lascia che il mondo intero spezzi il tuo cuore … Questa è la resa! È così comune e così tragico che per evitare di avere il cuore infranto le persone vivano con il cuore irrimediabilmente a pezzi.
Proprio nella disponibilità a farsi spezzare il cuore un milione, un trilione, un fantastiliardo di volte sta il vivere nell’amore.
E’ proprio quando pensiamo di aver capito come funziona: “Ci sono: non mi farò mai più spezzare il cuore!” che sta la nostra ignoranza. Questa è ignoranza!
L’ignoranza è l’aggrapparsi a questo, dopo la riprova ancora e ancora e ancora che proprio il non voler lasciare che il tuo cuore venga infranto, venga da quello stesso cuore infranto ciò che è infestato dal senso di mancanza.
Il semplice permettere al mondo intero di spezzare il tuo cuore, in ogni istante dei restanti istanti della tua vita, ecco, questa è una vita vissuta come servitore dell’amore.
Questo non significa rimanere in relazioni violente, non significa che non abbandonerai delle relazioni, non significa nulla di questo.
Significa solo restare fedele a ciò che è sempre vero per te e quello è amore, tutto il resto è la tua storia. Quindi, la rete di controllo e protezione dall’amore è molto intricata [..], ma una volta esaminata, questa rete si sgretola. Prima deve però esserci il vero desiderio di esaminarla.
Questa è la resa! Ed è una cosa enorme, perché i nostri cuori sono stati infranti e verranno ancora infranti e più ti arrendi all’amore, più il tuo cuore verrà spezzato. Non ci sarà mai un momento in cui il tuo cuore non verrà più spezzato! No! Infranto! Sempre di più e più profondamente. E ci sarà sofferenza.
E allora?
Se basi la tua vita sulla protezione dalla sofferenza, allora la tua vita sarà fatta di sofferenza. Se la tua vita è apertura a qualsiasi cosa c’è, che sia sofferenza o assenza di essa, allora la tua vita é la libertà dell’arrendersi. Quindi questa semplice e profonda affermazione: “ti amo”, questo in verità è ciò che ci diciamo l’un l’altro tutto il tempo, ma con strati su strati su strati di condizioni.
“Ti amo se posso fare quello che voglio”. “Ti amo se soddisfi le mie proiezioni su mia madre, che lei stessa non ha soddisfatto, per cui, se lo fai tu… ”. “Ti amo se sei una santa, Ti amo se sei un peccatore”. “Ti amo se giochi con me e ti amo se lavori con me…”.
L’amore è libero da condizioni e questo non implica nulla. Certamente non vuol dire che tu debba rimanere a vivere con tua madre, se lei è violenta ed orribile con te, puoi andartene e non vedere mai più tua madre o il tuo amante o tuo marito, ma in questo il riconoscimento e l’ammissione che l’amore è comunque vivo.
L’amore non va da nessuna parte, le relazioni cambiano e finiscono, ma l’amore è libero da tutto questo!
Lo capite? Perché questo viene interpretato come: “l’amore è senza condizioni quindi questo è quello che io dovrei fare o quello che loro dovrebbero fare o il modo in cui dovrebbero essere.”
Ma è molto più semplice: “ti amo”. È tutto qui: “ti amo”.
Quanto potere c’è in questo! È il potere di affrontare qualsiasi cosa, perfino il sentimentalismo!
Qualsiasi cosa il cuore spezzato, l’abbandono, l’isolamento il rifiuto, di nuovo il cuore spezzato e allora? Io, amo! Io – virgola – amo! Io, amo uh! Che libertà! Io, amo!
(Gangaji – trad. Daniela Leardini)