Una bel racconto che narra le peripezie sofferte da un povero frate nel tentativo di sfuggire ai presunti demoni lussuriosi da cui si sentiva perseguitato.
«C’era una volta un povero frate. Tutto il santo giorno lavorava e pregava come i suoi confratelli e si sentiva l’animo in pace. Ma quando veniva l’ora di coricarsi, lo assalivano terribili visioni, demoni lussuriosi che lo tentavano con promesse e minacce.
Il povero frate cercava di allontanare le visioni, si flagellava, pregava, si prostrava davanti al crocefisso, ma a nulla valevano le sue pratiche: le visioni continuavano a tormentarlo. Si rivolse al priore che gli consiglio’ di recitare 20 Ave Maria e chiedere protezione alla Madonna. Così fece, ma le visioni restavano. Allora andò dalla Madonna, c’era una bella statua nella chiesa del convento. la Madonna, sorridente ma triste, gli consigliò di recitare 200 paternoster e chiedere la protezione del Signore.
Di nuovo, il povero fraticello seguì il santo consiglio, ma come avrete capito, le visioni restarono a tentarlo. Disperato, il fraticello corse ad inginocchiarsi davanti al crocefisso, e rimirando le sacre ferite, si appellò al Cristo per avere protezione dalle tentazioni. Cristo lo rimirò a lungo e alla fine parlò: se proprio ci tieni, io posso allontanare le malefiche visioni e le tentazioni, ma se lo faccio la tua anima non si rafforzerà mai. Sei proprio sicuro di volerlo?
Allora dimmi, replicò il frate, come posso resistere e rafforzare la mia anima? Non combatterle, non temerle, lascia che si pascino del tuo corpo senza muoverti o parlare. Se riuscirai a resistere per tre notti di seguito, la tua anima sarà salva e le visioni spariranno. Così fece il povero frate, e dopo tre notti tremende di tormenti le visioni scomparvero e la sua anima trovò pace.»
– Fonte