Più siete coscienti dei vostri pensieri-emozioni, più siete consapevoli del vostro intero essere. Allora le ore di sonno diventano un’intensificazione delle ore di veglia. La coscienza funziona anche durante il cosiddetto sonno, cosa di cui tutti siamo ben consapevoli. Pensate insistentemente a un problema ma non siete in grado di risolverlo e allora ci dormite sopra – come si usa dire. Al mattino scopriamo che la questione è più chiara e ci sembra di sapere cosa fare; oppure percepiamo un nuovo aspetto del problema che aiuta a trovare una soluzione.
Come mai succede questo? Possiamo considerarlo qualcosa di misterioso o insignificante, ma che cosa avviene in effetti? Durante il cosiddetto stato di sonno la mente cosciente, quello strato sottile, è tranquillo, forse ricettivo; la mente si è affannata a risolvere il problema e adesso, essendo stanca, è quieta, la tensione si è allentata. A questo punto è possibile discernere le stimolazioni degli strati di coscienza più profondi e quando vi svegliate il problema sembra essere diventato più chiaro e facile da risolvere. Dunque, più siete consapevoli dei vostri pensieri-sentimenti durante il giorno, non per pochi secondi o un breve periodo di tempo, più la vostra mente si calma, diventa vigilmente passiva, e perciò capace di rispondere e comprendere le più profonde sollecitazioni. Tuttavia, è difficile essere così consapevoli; la mente cosciente non è abituata a tanta intensità. Più la mente cosciente è consapevole, più i suoi strati profondi collaborano con essa, e pertanto c’è una comprensione più profonda e più ampia.
(Krishnamurti, The Collected Work vol III, p 219)
– Jiddu Krishnamurti (amazon)
– Krishnamurti (macrolibrarsi)
– https://it.wikipedia.org/wiki/Jiddu_Krishnamurti
– https://it.krishnamurti-teachings.info
– Aforismi di Jiddu Krishnamurti su Meditare.it
– jkrishnamurti.org