La comprensione non può essere praticata.
E’ stata fatta un po’ di confusione tra comprensione e presenza mentale.
Sono collegati, ma distinti.
“Sati”, o presenza mentale, implica che ci sia azione della mente.
Noi volutamente ci disponiamo a prestare attenzione alle nostre menti.
Esercitiamo uno sforzo.
La comprensione è diversa.
La comprensione è priva di qualsiasi azione.
La mente semplicemente “comprende”.
Non c’è alcuna azione qui,
solo una comprensione raccolta e spontanea che semplicemente “vede”.
Qui la presenza mentale è la causa e la comprensione è l’effetto.
Non puoi praticare o addestrare un effetto.
Puoi solo praticare qualcosa che sia la causa di ciò.
Dobbiamo partire dalla presenza mentale
così che la comprensione possa sorgere in noi.
Thynn Thynn, in Living Meditation, Living Insight
da Everyday Mind, pubblicato da Jean Smith, a cura di Tricycle book
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