Avendo fatto esperienza della guerra, siamo tenuti a testimoniare la realtà della guerra a coloro i quali non l’hanno vissuta direttamente. Siamo la luce in cima alla candela. È una luce molto calda, ma ha il potere di brillare e illuminare. Praticando la consapevolezza, sapremo come guardare in profondità nella natura della guerra e, grazie alla nostra comprensione, risveglieremo gli altri e tutti insieme potremo evitare che gli stessi orrori abbiano a ripetersi. Noi che siamo stati partoriti nella guerra, conosciamo la sua natura. La guerra è in noi, ma è anche in tutti gli altri uomini. [ … ]
È tutto pronto per esplodere, e siamo tutti corresponsabili. Non soffre solo chi è colpito, ma anche colui che esercita la violenza. Se non soffrisse, cos’altro potrebbe spingerlo a comportarsi così? Vogliamo far soffrire qualcun altro solo nel momento in cui anche noi soffriamo. Se siamo pacifici e felici, non abbiamo nessun impulso a infliggere sofferenza a un’altra persona. [ … ]
La violenza è entrata a far parte delle nostre vite. [ … ]. Accettiamo la violenza come stile di vita, e innaffiamo i semi della violenza in noi guardando programmi pieni di violenza alla televisione, e film che ci avvelenano e avvelenano la nostra società. Se non riusciamo a trasformare tutta questa violenza e tutta questa ignoranza, un giorno nostro figlio si troverà nei panni di colui che è colpito o ucciso, oppure sarà lui stesso a picchiare. Non possiamo dire che questo non ci riguarda.
Prendete per mano il vostro bambino, o la vostra bambina, e andateci insieme a passeggio, lentamente, nel parco. Vi sorprenderà constatare che mentre voi vi state godendo il sole, gli alberi e gli uccellini, i vostri bambini si sentono un po’ annoiati. I giovani d’oggi si annoiano facilmente. Sono abituati alla televisione, ai videogiochi, alle armi giocattolo, alla musica a tutto volume e ad altre forme di sollecitazione. Da grandi, corrono su auto veloci, fanno esperienza dell’alcool, delle droghe e del sesso, come di altre cose che mettono a dura prova il corpo e la mente. Anche noi adulti cerchiamo di colmare la solitudine con questi diversivi, e soffriamo tutti. Dobbiamo insegnare a noi stessi e ai nostri figli come apprezzare i piaceri semplici che già abbiamo. Potrà non essere facile, in una società complessa e distratta come la nostra, ma è essenziale per la nostra sopravvivenza. Seduti sull’erba con in vostri bambini, mostrategli i fiorellini gialli e blu che crescono in mezzo all’erba e contemplate insieme questi miracoli. L’educazione alla pace comincia qui.
(Da: Thich Nhat Hanh, “Toccare la pace. La pratica dell’arte di vivere con consapevolezza“)
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– Thich Nhat Hanh (macrolibrarsi)
– Thich Nhat Hanh su wikipedia
– EsserePace.org – Thich Nhat Hanh
– Fonte