Una poesia di Jiddhu Krishnamurti. Non si tratta di un elogio del dubbio, semmai di una breve riflessione in versi sulla sua utilità per far chiarezza, per ripulire la lavagna della mente dalle suggestioni che l’offuscano, ossia per renderla trasparente. Il dubbio rappresenta, quindi, una possibilità senz’altro vantaggiosa per principiare nell’auto-osservazione che via via sarà meditazione.
Il dubbio è un prezioso unguento;
benché bruci,
esso guarisce.
Io ti dico, invita il dubbio
quando il desiderio t’incalza,
invoca il dubbio
quando la tua ambizione
sorpassa gli altri in pensiero;
risveglia il dubbio
quando il tuo cuore esulta
di un grande amore.
Io ti dico:
il dubbio crea l’amore eterno,
il dubbio purifica lo spirito
dalla sua corruzione.
Così la forza dei tuoi giorni
sarà fatta di comprensione.
Per la piena vita del cuore,
per il volo dello spirito,
lascia che il dubbio
laceri i tuoi legami.
Come i freschi venti montani
destano le ombre nella valle,
lascia che il dubbio
inviti alla danza
il languido amore di una mente soddisfatta.
Non lasciare che il dubbio
si insinui oscuramente nel tuo cuore.
Io ti dico:
il dubbio è prezioso unguento;
benché bruci, pure guarisce.
(Da: Methorst-Kuiper A.J.G., Krishnamurti. Il suo pensiero, la sua missione, la sua poesia)
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