“La meditazione è dapprima un esercizio di concentrazione: l’energia mentale deve essere concentrata su un determinato punto, su uno scopo da raggiungere. Tale scopo può essere individuale, ma può anche essere collettivo. L’ideale è che sia al contempo l’uno e l’altro. Se dimenticate completamente voi stessi per pensare unicamente agli altri, a come aiutarli, sostenerli, consolarli, vi esaurirete e ben presto non avrete più forze per continuare il vostro lavoro.
Se invece vi occupate esclusivamente di voi stessi, rischiate di entrare in contraddizione con la collettività: dimenticherete di essere solo una piccola parte di un tutto con il quale dovete fare degli scambi ragionevoli e armoniosi per mantenere l’equilibrio, e incontrerete ostacoli, riceverete dei colpi. Nella vita spirituale come nella vita sociale, la vera saggezza ci consiglia di riunire i due aspetti: lavorare per se stessi, per il proprio sviluppo, e al tempo stesso lavorare per gli altri, inviando loro col pensiero l’amore, la luce e la pace che siete riusciti ad attirare in voi.”
(Omraam Mikhael Aivanhov)
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