“Se lasciate che il vostro pensiero si disperda giorno e notte in futilità di ogni genere, non stupitevi se al momento di meditare e di legarvi alla luce, vi scontrate con grandi difficoltà… Quanti si lamentano: «Ah, com’è difficile concentrarsi su un tema spirituale! Sono costantemente invaso dai pensieri e dai sentimenti più disparati che mi trascinano altrove».
Esistono anche casi drammatici: in questo faccia a faccia con se stessi che è la meditazione, certe persone sono talmente sconvolte e prese alla sprovvista dalla natura delle impressioni e delle correnti che le attraversano, da arrivare a credere che queste siano state inviate da altri, male intenzionati, per far loro del male. Ma attribuire a una causa esterna i turbamenti che si provano non risolve nulla. Attraverso la vita che conducono, gli esseri creano, moltiplicano e amplificano in se stessi pensieri e sentimenti caotici. Nel corso normale dell’esistenza, forse non se ne rendono conto; è nel momento in cui, nel silenzio, vogliono finalmente fare una pausa per legarsi alla luce, che si sentono invasi da presenze indesiderabili di ogni genere. Ma non si illudano: sono loro ad averle attirate. Incominciate quindi col cercare in voi stessi la causa delle vostre difficoltà, e lavorate per dominare il vostro pensiero: un giorno finirete per trionfare.”
(Omraam Mikhael Aivanhov)
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