Mandala (letteralmente cerchio) è uno strumento per la meditazione, un aiuto visivo per giungere ad un livello di coscienza in cui si attivano le energie e una completa padronanza sulla mente. Il vero centro del cerchio è il punto. Il punto non ha estensione né collocazione, è al di là della nostra percezione e immaginazione, è al di là dello spazio-tempo, esiste al di là del mondo, simboleggia la totalità, la perfezione, è perciò simbolo del Divino. è ogni cosa, ma solo in potenza, il punto si manifesta nel cerchio e nella sfera; il punto sta al cerchio come Dio alla creazione.
Il Mandala è la rappresentazione grafica della struttura cosmica (lo spazio tutto includente), e del processo per entrare in contatto con il trascendente attraverso il mondo delle forme visibili. Ci aiuta a volgerci verso il nostro centro, a compiervi un pellegrinaggio attraverso i simboli delle nostre componenti (personalità, forze attive, elementi) e le varie tappe verso il superamento dell’ignoranza e il conseguimento della saggezza. Costruire o meditare il Mandala è compiere una purificazione, un’attivazione di energia, un’armonizzazione profonda; una danza intorno al centro.
Esistono molti tipi di Mandala, presenti in tutte le culture, e pure se graficamente diversi esprimono sempre lo stesso significato. Il Mandala presentato nel video, è tratto dal Mandala-Guaritore Tibetano. E’ circondato da un anello di fiamme multicolori rappresentanti il fuoco della consapevolezza che consuma l’ignoranza e le futilità terrene. Il secondo anello rappresenta l’indistruttibile natura della pura consapevolezza-conoscenza, decorato con disegni pellerossa e con al centro la ruota della medicina. Il terzo anello contiene otto scene alternate da otto porte, le scene rappresentano la vittoria e il superamento sulle forme di falsa coscienza-conoscenza che ci legano all’illusorio mondo dei sensi (simboli di passaggi alchemici, animali totem).
Le porte contengono Yantra (simboli di indagini introspettive) nelle quali sono stati usati i colori dei principali Orixas (divinità del Candomblé) che, assieme ai simboli de “I Ching”, rappresentano le Energie Cosmiche e gli elementi. L’ultimo anello è composto da una corolla di petali (dedicato all’arte Maya) che simboleggia l’armonioso dispiegarsi della visione spirituale. Gli anelli rafforzano magicamente il palazzo di purezza, rappresentato con un quadrato delimitato da cinque fasce decorate. Il palazzo ha quattro parti che rappresentano le quattro forze principali che sostengono l’universo, i quattro elementi (fuoco, terra, aria, acqua) con i loro segni zodiacali, la loro pietra e i semi delle carte a cui corrispondono. Nel quadrato un cerchio rappresenta il quinto elemento (l’Etere) il punto di passaggio tra energia e materia. I due triangoli incrociati, simbolo di unità e armonia tra Macro e Microcosmo, esprimono al loro esterno l’Intento Creativo e, all’interno lo Spirito, il Mistero, il Punto centrale: Inizio e Fine, Continuo Divenire.