Il Buddha ha parlato di samtusta, che significa essere soddisfatti delle condizioni di vita che si hanno.
Le condizioni in cui ti trovi sono già sufficienti per essere felice ed è grazie alla tua consapevolezza che non te ne servono altre. È possibile ritenere che ciò che hai sia sufficiente e non ti serva altro. Se hai consapevolezza, se ti senti sicuro, ti rendi conto che le condizioni di cui disponi per essere felice sono una miriade e che non hai bisogno di correre nel futuro per ottenerne altre. Abbiamo visto molte persone senza diploma che sono molto felici. Ne abbiamo viste parecchie che non hanno una grande casa né una grossa auto, eppure sono perfettamente felici. Altre invece che se anche riuscissero a ottenere l’oggetto del loro desiderio potrebbero non essere felici e volerne inseguire un altro.
Samtusta è stato talvolta tradotto come la consapevolezza di sentirsi soddisfatti con poco. Quando torni al momento presente ed esamini tutte le condizioni di felicità che già hai, potresti scoprire che sono più che sufficienti per renderti felice proprio ora.
Samtusta, la non-brama, potrebbe risultare inizialmente difficile da capire, ma se pratichiamo l’osservare e il dare un nome a quanto vediamo dentro e intorno a noi allora diventa chiaro. Tale comprensione è una componente essenziale del fondamento per un’etica globale. Vediamo tante persone che hanno molti soldi, molto potere, eppure soffrono parecchio. Provano stress, senso di solitudine, brama e dipendenza. Dobbiamo solo guardarci intorno per vedere con i nostri occhi che potere, denaro e brama non sono la risposta. Non abbiamo bisogno che qualcuno ce lo dica, non abbiamo bisogno di avere fede per convincercene: possiamo semplicemente guardarci intorno.
(Da: “Le quattro verità dell’esistenza”, Thich Nhat Hanh)
– Thich Nhat Hanh – Macrolibrarsi.it
– Thich Nhat Hanh – Amazon
– Thich Nhat Hanh su wikipedia
– EsserePace.org – Thich Nhat Hanh
– Fonte