Nell’«Uttaratantra» di Maitreya, si dice che riconoscere la propria natura di Buddha è come un povero che scopra un tesoro inestimabile sepolto sotto la sua casa. È come scoprire un gioiello sepolto nel fango. Se il Buddha potenziale che c’è in noi è come una statua d’oro avvolta in stracci sporchi, l’immagine dorata non potrà mai essere offuscata dagli stracci, ma solo oscurata.
Nel XIII capitolo del «Vangelo secondo Matteo» si legge che Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il Regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.»
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– Buddha e Buddismo (macrolibrarsi)
– Fonte