Passi sulla via della meditazione. “Nel momento presente, o ‘ora’, non c’è né tempo, né luogo, né separazione. In realtà c’è il nulla. È il mondo in cui le cose sorgono e scompaiono […]. Possiamo chiamare questa condizione ‘natura di buddha’ o ‘Dharmadhatu’ (la vera natura delle cose) […]. Ecco quel che definiamo ‘ora’. Lo scopo della pratica zen è attestare, realizzare questo ‘ora’ facendolo proprio.
Viviamo entro la natura di buddha. La nostra stessa vita è la natura di buddha. La nostra vita è pratica e illuminazione […]. Ciascuno, in qualsiasi momento o luogo, che provenga dall’ovest o dall’est, dal nord o dal sud, che sia un prete che ha preso gli ordini o un laico, giovane o vecchio, uomo o donna, possiede l”ora’. […]
«La mente quotidiana è la Via». È ogni aspetto della nostra vita. […] Prima che sorgano le vostre opinioni, siete già una cosa sola con tutto. Pertanto, qualsiasi pensiero sorga in qualsiasi luogo o momento, siamo già proprio nel mezzo della Via, qualunque cosa stiamo facendo. […]
Siamo già nel mezzo della Via. Siamo già nel mezzo della Verità. Non c’è nessun bisogno, quindi, di metodi o procedure, di pratica o liberazione, di illuminazione […]. Sono tutti completamente superflui. Lasciare semplicemente le cose così come sono, dimenticare l’io-sé, ecco l’obiettivo, lo scopo ultimo della pratica. […]
Non è però così semplice dal punto di vista degli esseri umani. […] La coscienza dell’io-sé è estremamente tenace in questo senso. […] Dimenticare voi stessi (il ‘me’) essendo sinceramente ogni cosa. Ciò di per sé è sufficiente. […]
Tutti i fenomeni del mondo che percepiamo e osserviamo sono il Dharma e la stessa Via. Questo è «l’intero corpo della realtà». Naturalmente, ciò significa che non vi è la minima possibilità che polvere e sporcizia, […] l’illusione o la realizzazione, possano penetrarvi. […]
Poiché non c’è polvere o sporcizia, non c’è bisogno di pulire nulla. […]
«La Via è completa e presente proprio lì dove siete». «Proprio lì dove siete» è qui, proprio ora. Ora. Ora. Ora. Significa stare serenamente qui proprio ora. […]
Gli esseri umani provano un’intera gamma di stati emotivi e razionali, tra cui gioia, rabbia, tristezza, comprensione e non comprensione. Sono tutti parte del Dharma o della Via. Siamo liberi di sentire queste cose, liberi di pensarle. Quale altra libertà oltre a questa state cercando? […]
Se avete deciso di credere, non è bene che la fede duri. Credere significa che c’è qualcuno (‘voi’) che crede. In altre parole, se si crede veramente in qualcosa, la fede deve scomparire. Vorrei che capiste chiaramente che dovete lasciar andare ciò in cui credete. […] La fede e il dubbio, o la fede e l’incredulità, sono, in definitiva, idee. La condizione in cui la fede e il dubbio sono scomparsi è quel che chiamiamo ‘il Dharma’, ‘la Via’ o ‘ora’”. (da: La Meditazione come Via – Newsletter)
Monaco da ben sessant’anni e abate del monastero e tempio Soto “Hosshin-ji” dal 1974, Sekkei Harada è uno degli esponenti più rilevanti dello zen giapponese contemporaneo.