La Retta Visione è il fondamento del benessere e l’erronea visione è il fondamento del malessere.
È evidente che la permanenza è una visione sbagliata, perché secondo la nostra osservazione tutto è impermanente, perennemente cangiante; nulla può rimanere immutabile in eterno. Quindi l’immortalità è una visione erronea. E anche l’annientamento – sostenere che quando moriamo non rimane nulla – è una visione erronea. Permanenza e annientamento sono una coppia di opposti.
Tutte le coppie di opposti sono visioni errate: essere e non-essere, nascita e morte e così via.
La nozione di essere e la nozione di non-essere suscitano molta paura, ma con la Retta Visione le superiamo entrambe e non proviamo più alcun timore.
Sappiamo che, per aiutare la fiamma a manifestarsi, bisogna sfregare il fiammifero contro un oggetto. Sappiamo che la fiamma è in parte nascosta dentro la scatola di fiammiferi e in parte fuori. Fuori dalla scatola di fiammiferi c’è l’ossigeno, una condizione “essenziale per la manifestazione della fiamma. Prima che la fiamma si manifesti dovremmo definirla non esistente?
Con la nostra pratica di visione profonda vediamo che tutto si manifesta in base a varie condizioni. Quando le condizioni sono sufficienti, la fiamma si manifesta. A quel punto siamo inclini ad affermare che esiste e si trova nel regno dell’essere. E siamo inclini ad affermare che, prima di manifestarsi, apparteneva al regno del non-essere.
Ma la realtà trascende entrambe le nozioni, essere e non-essere.
(Da: “Le quattro verità dell’esistenza”, Thich Nhat Hanh)
– Thich Nhat Hanh – Macrolibrarsi.it
– Thich Nhat Hanh – Amazon
– Thich Nhat Hanh su wikipedia
– EsserePace.org – Thich Nhat Hanh
– Fonte