Alcune brevi, ma profonde considerazioni di Eckhart Tolle scelte in virtù della loro immediatezza, ossia del riscontro che possono avere sulla propria consapevolezza.
Ogni volta che accetti profondamente questo momento così com’è – nella forma in cui è – sei sereno, sei in pace. La felicità e l’infelicità non vanno così in profondità. Sono onde sulla superficie del tuo essere. La pace profonda che hai dentro ti rimane immutata qualunque siano le condizioni esterne. (Da: “Il potere di adesso” – Eckart Tolle)
Lamentarsi e reagire sono schemi favoriti della mente grazie ai quali l’ego rafforza se stesso. Per molte persone, gran parte dell’attività mentale-emozionale consiste nel lamentarsi e reagire contro questo o quello. Così facendo, rendete gli altri o la situazione «sbagliati» e voi stessi «giusti». Grazie al fatto che vi sentite «giusti» vi sentite superiori, e grazie al fatto che vi sentite superiori rafforzate il vostro senso del sé. In realtà state ovviamente rafforzando solo l’illusione dell’ego. Potete osservare in voi questi schemi e riconoscere la voce che si lamenta nella vostra testa, per quello che è? (Eckhart Tolle )
La sofferenza è necessaria nella misura in cui ti fa rendere conto di ciò che non è necessario. Non sono le situazioni a farti infelice. Possono procurarti dolore fisico, ma non ti fanno infelice, i tuoi pensieri ti fanno infelice. Le tue interpretazioni, le storie che racconti a te stesso, ti fanno infelice. (Eckhart Tolle)
Lascia che la natura ti insegni la sua calma. Tutti gli elementi della natura – ogni fiore, ogni albero e ogni animale – hanno un’importante lezione da insegnarci se solo ci fermiamo, guardiamo e ascoltiamo. Solo guardare da vicino un animale può estraniarti dalla mente e portarti nel momento presente, che è quello in cui gli animali vivono sempre – e lasciarti andare alla vita. È così meraviglioso guardare un animale, perché un animale non ha opinioni di se stesso. Lui è. Questa è la ragione per cui il cane è così felice e il gatto fa le fusa. Quando coccoli un cane o ascolti un gatto che fa le fusa, la mente può fermarsi per un istante e uno spazio di calma sorge dentro di te, un passaggio per entrare nell’Essere. (Eckhart Tolle)
«Come posso essere me stesso?» è in realtà la domanda sbagliata. Implica che dobbiate fare qualcosa per essere voi stessi. Smettete solamente di aggiungere altro bagaglio a chi siete già. «Ma non so chi sono. Non so cosa significhi essere me stesso». Se potete essere assolutamente a vostro agio con il non sapere chi siete, allora quello che rimane è chi siete, un campo di pura potenzialità invece di qualcosa che è già definito. Rinunciate a dare qualsiasi definizione di voi stessi. (Da: Un nuovo mondo di Eckhart Tolle)
Eckhart Tolle
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– Eckhart Tolle su Macrolibrarsi.it
– http://it.wikipedia.org/wiki/Eckhart_Tolle
– Fonte