Una volta il Buddha narrò ai monaci la seguente storia: “C’era una volta una coppia di acrobati che facevano un numero servendosi d’un palo di bambù. Un giorno il padrone disse al garzone: “Adesso salimi sulle spalle ed arrampicati sul palo”. Quando il garzone fu in cima, il padrone disse: “Ora proteggi me che io proteggerò te! Proteggendoci e guardandoci in questo modo, potremo mostrare la nostra abilità, fare un buon guadagno e scendere sani e salvi dal palo”.
Ma l’apprendista rispose: “Non così, padrone! Voi dovete proteggere voi stesso così come io proteggerò me stesso. Proteggendoci e guardandoci in questo modo, potremo mostrare la nostra abilità, fare un buon guadagno e scendere sani e salvi dal palo”.
(Samyutta Nikaya, 47:19)
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