“Nella notte di Brahman, la natura è inerte e non può danzare finché non lo vuole Shiva: Egli si desta dalla Sua estasi e, danzando, invia attraverso la materia inerte onde pulsanti di un suono che provoca il risveglio; anche la materia inferiore danza apparendo come un’aureola intorno a Lui.
Danzando, Egli sostiene i suoi molteplici fenomeni. Nella pienezza del tempo, ancora danzando, Egli distrugge tutte le forme e i nomi con il fuoco e concede nuovo riposo. Questa è poesia, ma è anche scienza.”
(Da: Ananda K. Coomaraswamy, La danza di Shiva)
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– https://it.wikipedia.org/wiki/Ananda_Coomaraswamy