“… L’universo sta tuttora espandendosi. Ciò vuol dire che oltre le pareti del cosmo non esiste spazio e tempo, ma che sta creandosi attimo per attimo grazie all’espandersi dell’universo. Nell’universo non c’è mai stato il prossimo secondo … E tu allora come fai a sapere quello che accadrà domani, tra una settimana, in un prossimo futuro? Lo spazio e il tempo valgono solo per un istante successivo, poi ci sarà un altro istante, un altro istante, fino a creare un continuum spazio-temporale. E non è possibile che in quell’istante ci siano le stesse cose dell’istante precedente, altrimenti potrebbe dire che saremmo fermi, immobili, ma se cambiano tutto cambia. Ascolta bene, da un istante all’altro tutto resta uguale? La realtà non è lineare e continua come l’acqua di rubinetto che scorre, non c’è continuità del tipo: finora non ce l’ho fatta, quindi non ce la farò mai. Non possiamo sapere cosa accadrà domani, tutte le nostre previsioni sono fatte in base al passato. Perché non sono stato capace di mettere i numeri vincenti sulla schedina dell’enalotto? La causa è la continuità con il nostro passato. Di conseguenza, su che cosa fondiamo il nostro futuro? Sul passato! Prevediamo il futuro in base al passato. Se il mio passato mi condiziona, dal punto di vista psicologico prevedo il futuro esattamente come il passato. Nasce allora un’altra donna: se il prossimo istante ancora non c’è, chi decide quale e come sarà, chi è l’osservatore che sceglie fra le infinite onde di probabilità del campo quantico quale sarà il prossimo spazio-tempo, il prossimo istante? La coscienza, la coscienza plasma la mente, il corpo e lo spazio-tempo. L’universo e’ ancora in fase di creazione, non è stato già creato, l’universo non è già lì. Questa sarebbe la visione della religione che vorrebbe il mondo già creato. … Ciascuno di noi, consciamente o inconsciamente, sceglie una possibilità dal campo quantico fluttuante nel quale siamo immersi e del quale facciamo parte e la trasforma nella propria realtà, istante per istante … siamo noi a scegliere il nostro destino, siamo noi ad avere tra le mani il timone della nostra vita … in fondo siamo macchine che producono realtà. … (Alberto Lori)
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