Qualunque sia la forma di concentrazione praticata, la postura non ha una grande importanza. Ciò che, tuttavia, conta è di avere il dorso ben diritto. In tal caso, la parte restante prenderà, in modo naturale, un assetto corretto.
Anche se la postura del loto, o del semi-loto sono le più adatte, le persone nell’impossibilità di adottarle possono tranquillamente sedersi in modo diverso, per esempio, utilizzando un piccolo sgabello; o restando sedute su di una sedia, se non è loro possibile fare altrimenti.
In ogni caso, ci si dovrà sentire a proprio agio, il dorso dovrà essere retto; non bisognerà, soprattutto, addossarsi su qualunque superficie ed è bene non adoperare delle posizioni che provochino un’asimmetria del corpo (gambe piegate da un lato, ecc..) Le mani potranno venire posate dove meglio ci sembra; la cosa non ha importanza.
(Da: it.dhammadana.org – scritto dal monaco buddhista Dhamma Sami)
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