Puoi dire chi sei? Io sono un invito per tutti coloro che ricercano, che indagano e hanno una profonda aspirazione nel loro cuore di trovare la propria casa. Io sono una risposta alla domanda che ciascuno di noi è, ma che non si può formulare; una domanda che è più una ricerca che un interrogativo, più una sete che un discorso mentale da indagare; una sete che ciascuno sente in ogni cellula e fibra del suo essere, ma che non c’è modo di renderla in parole e porla come domanda. Io sono una risposta alla domanda che non può essere chiesta e che non puoi aspettarti che ottenga una risposta. … un filmato con il maestro spirituale e di meditazione Osho …
Quando dico: “Io sono la risposta”, non voglio dire che posso darti la risposta… Certo, se sei pronto, la puoi recepire. Io sono come un pozzo, pronto per te perché tu possa gettare il secchio e attingerne l’acqua. Io la possiedo, ma non posso raggiungerti senza un tuo sforzo. Solo tu puoi raggiungermi. È un invito strano: ti porterà verso un lungo pellegrinaggio che terminerà solo là dove già sei. Dovrai fare molti passi e su molti percorsi solo per giungere a te stesso, perché sei andato lontano da te stesso. Hai dimenticato completamente la strada del ritorno. Io sono un promemoria, ti porto a ricordare la casa perduta.
Come persona io non esisto. Come persona appaio soltanto: esisto come presenza. Il giorno in cui sono giunto a conoscere me stesso la persona è scomparsa. C’è solo una presenza, una presenza vivente che può spegnere la tua sete, che può colmare la tua aspirazione. Quindi, in una parola, posso dire che sono un invito, di certo solo per coloro che hanno una profonda aspirazione nel loro cuore; che sentono la mancanza di se stessi, è un’esigenza profonda finché non hanno trovato se stessi, tutto il resto è insignificante. A meno che non sia un interesse a priori, il tuo interesse supremo, tale per cui, se è necessario sei anche pronto a perdere tutto, ma non lo puoi lasciar perdere…
Esistono migliaia di desideri, ma per ciò che concerne l’aspirazione, ce n’è solo una, ritornare a casa, trovare la propria realtà. E proprio in quella scoperta hai trovato tutto ciò che non ha prezzo, la beatitudine, la verità, l’estasi. Gesù era solito dire “Se hai occhi per vedere, guarda; se hai orecchie per ascoltare, ascolta”. Di certo non stava parlando a un cieco e a un sordo; stava parlando a persone proprio come te. Forse stava parlando proprio a te, perché tu non sei nuovo; sei antico come l’intera esistenza. Sei sempre stato qui. Puoi aver incontrato molti maestri; puoi esserti avvicinato a molti buddha, ma eri troppo preso da banalità. Non eri consapevole della tua aspirazione.
Io sono uno sforzo per provocare colui che dorme in te, per risvegliarti. Il fuoco è presente, ma arde pochissimo, perché non te ne sei preso cura. Il mio invito è volto a infiammarti; e se non conosci una vita che sia luminosa e ardente ogni tuo sapere è solo un inganno. Lo stai raccogliendo per aiutarti a dimenticare che manca la vera conoscenza. Ma per quanto grande sia ciò che accumuli di esteriore, di oggettivo, del mondo, non diventerà mai un sostituto alla conoscenza di te stesso. Con la conoscenza di se stessi all’improvviso ogni oscurità svanisce, e con essa ogni separazione dall’esistenza. Io sono un invito a fare un salto coraggioso nell’oceano della vita. Perdi te stesso, perché questa è l’unica via per trovare te stesso.
– Osho su Amazon
– Osho – Macrolibrarsi
– Osho.com
– it.wikipedia.org/wiki/Osho
– Oshoba.it
– Aforismi di Osho su meditare.it
– Il coraggio – Osho – Oshoba