Nella pratica della meditazione, per cominciare, è necessario avere un genere di concentrazione molto equilibrato, inclusivo.
«Nella vita, se si sta troppo attenti, se si è troppo concentrati, è possibile perdere la consapevolezza. Per esempio, se state guidando e guardate l’autostrada davanti a voi più del necessario, non potete vedere anche la segnaletica posta a lato della strada. Non ne siete coscienti. Siete totalmente concentrati sulla guida, attenti a guidare. Siete tanto concentrati sulla guida e intenti a tenere d’occhio l’automobile davanti e quella dietro che mancate l’uscita, perché non ci avete fatto caso. Nella pratica della meditazione, per cominciare, è necessario avere quel genere di concentrazione. Mentre si guida sull’autostrada, bisogna tener d’occhio il tizio davanti e quello dietro, badare a non superare il limite di velocità e stare attenti alla polizia. Ma, allora, c’è bisogno di un altro tipo d’attenzione. Tuttavia, non suggerirei agli studenti di provare a modificare la pratica della meditazione. Attenetevi alla pratica di base della concentrazione e a un certo punto comincerete naturalmente a sviluppare un certo senso di espansione, un senso di consapevolezza più ampio.»
(Chogyam Trungpa)
– Chogyam Trungpa – Amazon
– Chogyam Trungpa su Macrolibrarsi.it
– Chogyam Trungpa su it.wikipedia