Che cos’è la meditazione? Questa è una buona domanda. Non mancano certo descrizioni, teorie, manuali, testi e concezioni al proposito. Esistono centinaia di scuole di meditazione, che variamente si servono della preghiera, della riflessione, della devozione, della visualizzazione, e di infiniti modi di calmare e concentrare la mente.
La meditazione vipassana (come altre discipline simili a essa) è specificamente intesa ad arricchire la mente e il cuore della facoltà di comprensione. Essa si inizia con l’educazione alla consapevolezza e con un processo di autoindagine. Da questo punto di vista, chiedere: “Che cos’è la meditazione?”, è lo stesso che chiedere: “Che cos’è la mente?” oppure: “Chi sono io?” o ancora: “Che cosa significa essere vivo, essere libero?” domande che investono la natura fondamentale della vita e della morte. A tali domande bisogna fornire una risposta nell’ambito della nostra personale esperienza, attraverso una scoperta che deve avvenire all’interno di noi. È questo il cuore della meditazione.
È meraviglioso scoprire queste domande. Altrimenti, la maggior parte della vita trascorre come fosse guidata da un pilota automatico. Molte persone passano anni e anni della loro vita dominate da cupidigia, paura, aggressività, o in un incessante inseguimento di sicurezza, affetto, potere, sesso, ricchezza, piacere, fama. Questa ciclica, incessante ricerca è ciò che il Buddhismo chiama samsara. E raro che dedichiamo parte del nostro tempo al tentativo di comprendere questa vita alla quale siamo costretti ad adattarci. Nasciamo, cresciamo, e infine moriamo; godiamo, soffriamo, ci destiamo, dormiamo: e tutto scivola via così rapidamente. Proprio la consapevolezza del dolore implicito in questo processo di vita, di nascita, crescita e morte, indusse il Buddha a interrogarsi con tanta profondità sul modo in cui quel processo stesso si determina e sul modo in cui è possibile liberarsene. Era quella la domanda del Buddha. Quello era, anche, l’inizio della sua pratica. Ciascuno di noi ha un suo modo personale di porre quella domanda. Comprendere se stessi e la propria vita è lo scopo della meditazione vipassana: comprendere ed essere liberi.
(Da: Joseph Goldstein , Jack Kornfield, “Il cuore della saggezza. Esercizi di meditazione“)
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– https://en.wikipedia.org/wiki/Jack_Kornfield