Sensazioni di leggerezza e meditazione. «I titoli dei miei cortometraggi nascono sempre di getto, dettati dall’istinto. In genere il titolo è legato all’emozione che ho provato durante le fasi di ripresa e di montaggio. L’ultimo mio cortometraggio l’ho intitolato “Piume”. Vi chiederete il motivo di questo titolo. Essenzialmente i motivi sono due. Il primo è che la sensazione che credo dia il video ad una prima visione sia quella di leggerezza. E cosa vi è di più leggero delle piume? Il secondo è che durante le riprese mi è accaduto qualcosa di inaspettato e di sorprendente, anche commovente.
Mentre cercavo la giusta inquadratura scorgo un ramo perfetto in controluce rispetto alla luce del Sole al tramonto. Posiziono allora la videocamera verso il ramo e comincio a riprendere. Dopo qualche istante su quel ramo, proprio lì, va a poggiarsi delicatamente un piccolo uccellino. Vi rimane per qualche minuto, poi mi guarda, mi riguarda e vola via. Incredibile! L’uccellino è come se avesse saputo che la videocamera era diretta verso quel ramo e tra i tanti luoghi ha scelto proprio quello. Come potevo intitolare il cortometraggio se non con il nome “Piume”!»