Il mattino seguente, durante la questua, i monaci videro dei bambini giocare in una risaia. Avevano catturato un granchio. Un bambino, tenendolo fermo con la mano, gli strappò una chela. Strillando eccitati, gli altri batterono le mani. Così istigato, il bambino strappo anche l’altra chela, poi le zampe e infine lo ributtò nel fango, per catturarne subito un altro.
Vedendo avvicinarsi la fila dei monaci, i bambini si inchinarono e ripresero immediatamente a torturare l’animale. Il Buddha li fermò: “Bambini, se vi strappassero un braccio o una gamba, sentireste male?”
“Certo, maestro”.
“Non sapete che anche i granchi sentono il dolore così come voi?”
I bambini ammutolirono.
“I granchi mangiano e bevono proprio come voi”, continuò il Buddha. “Hanno genitori, fratelli e sorelle. Se li fate soffrire, fate, soffrire anche le loro famiglie. Capite cosa. state facendo?”
I bambini erano pentiti. Vedendo che gli abitanti del villaggio si erano radunati per sentire, il Buddha ne approfitto per dare un insegnamento sulla compassione.
“Ogni vivente”‘ incominciò, “ha il diritto alla sicurezza e al benessere. Proteggiamo la vita e rechiamo felicità a tutti. Tutti gli esseri, grandi e piccoli, dotati di due o di quattro zampe, che nuotino o che volino, hanno il diritto di vivere. Non danneggiamo e non uccidiamo gli esseri viventi. Proteggiamo la vita.
“Bambini, come un madre ama e protegge il figlio a rischio della propria vita, apriamo il cuore a tutti gli esseri e proteggiamoli,. Il nostro amore abbracci tutto ciò che vivere al di sotto, al di sopra, vicino e attorno a noi. Giorno e notte, in piedi o camminando, seduti o coricati, dimoriamo in questo amore”.
Invitò i bambini a liberare il granchio catturato e, rivolto a tutti, disse:
“Nutrire l’amore dà felicità in primo luogo a chi segue questa pratica. Dormirete meglio e vi sveglierete più leggeri; non avrete incubi; non sarete intristiti o in ansia; e tutti vi proteggeranno. Avvolgendoli nel vostro amore e nella vostra compassione, le persone e gli esseri viventi vi daranno gioia e, a poco a poco, le loro sofferenze saranno alleviate”.
(Da: Thich Nhat Hanh, “Vita di Siddharta il Buddha”)
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– Thich Nhat Hanh su wikipedia
– EsserePace.org – Thich Nhat Hanh
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