Perché la meditazione può sperimentarsi anche tramite un’innocente, spontanea, mite risata? La procedura logica con cui la mente argomenta di continuo – relegando a un ruolo secondario le istanze più intime, quelle della propria interiorità – s’interrompe all’istante. Il distacco dal tran tran psichico è così immediato che ci si sente, final-mente, sollevati.
«C’era in vendita una casetta molto bellina, e il proprietario la mostrava al potenziale acquirente, un filosofo.
“La casa è piccola” spiegava il proprietario, “ma è comoda e accogliente”, c’è perfino un frutteto. E il prezzo è molto basso! C’è solo un problema: ogni due ore passa un treno, proprio a due metri dalla finestra che dà sul retro. Ma le assicuro che dopo una settimana non le darà più fastidio.”
“Non c’è problema” ribatté il filosofo, “vuol dire che per la prima settimana dormirò da un’altra parte!”»
(la storiella è tratta dal web)