Il viaggio al Tempio di Esculapio
Guarigione è un termine greco che significa “sono attento a”, “mi prendo cura di”. Essa è un atto globale dell’intera personalità che implica la purificazione ed il ripristino della forza vitale psico-fisica dell’uomo. Implica una condizione ottimale dell’insieme mente-corpo e spirito, che è sempre in equilibrio dinamico. Quindi possiamo dire che si è sempre in continua ricerca. Si guarisce continuamente.
Nella tradizione greca antica esisteva il metodo terapeutico della guarigione onirica. Le persone andavano in viaggio verso il tempio di Esculapio dove esisteva il dormitorio sacro. Questo viaggio al Tempio implicava l’espressione di una volontà forte, aperta, precisa e determinata di mettersi in viaggio per guarire. Inoltre il movimento caratteristico del viaggio porta dinamismo e trasformazione, i due fenomeni determinanti la guarigione. All’interno del Tempio la persona effettuava dei riti di purificazione, quindi con l’entrata nel Dormitorio sacro, si creavano le condizioni conscie ed inconscie affinché si producessero sogni e profezie benefiche per la guarigione.
Questa antica ritualità, che si svolgeva quando le conoscenze della materia vivente erano scarse, era legata all’utilizzo delle forze spirituali per stimolare le forze riparative e costruttive della materia vivente. In questo nostro tempo utilizziamo molte forze materiali per guarire la materia corporea, ma dimentichiamo spesso che la forza vivente ha in Sé anche una natura spirituale (cioè non materiale) che deve essere sempre utilizzata nel percorso di guarigione. Lo spirito sereno e purificato da paure, angosce, rabbie, carico di ottimismo e progettualità è la Forza interiore che dirige la guarigione. Come trarre insegnamento da questi antichi riti ed integrarli con la nostra moderna materialità legata al prevalere della scienza come fonte di unica verità? La fede nella scienza va integrata con la fede nella “non scienza”. Scienza e “non scienza” non sono in antitesi nel percorso di guarigione ma vanno integrate. L’arte, la religione, la scoperta dei sentimenti di amore e di compassione per gli altri hanno da sempre rivelato la loro grande potenza di guarigione. Essi parlano all’intimo dello spirito umano, alla essenza umana più profonda che va usata in modo positivo e costruttivo per la guarigione.
La ricerca di pace, di serenità, di bellezza e amore è una ricerca nel percorso di guarigione morale e fisica. Il corpo è il tramite per lo spirito umano di esprimersi, esso riflette la forza, o la caduta momentanea di essa, dello spirito in quel determinato momento. Come ci avvaliamo delle scoperte scientifiche per agire nel nostro corpo, così si fa sempre più chiaro che il nostro spirito va preso in considerazione con determinazione, costanza e devozione. In questo campo gli strumenti a disposizione ci vengono tramandati da tradizioni antichissime e possiamo scegliere quelli che sono più vicini e adatti a noi in questo momento. Viviamo in un paese dell’occidente, ma immerso nella civiltà mediterranea e abbiamo a disposizione il pensiero greco antico, la grande civiltà cristiana, ma ormai possiamo avere una conoscenza esauriente delle grandi civiltà orientali come quella cinese, giapponese e indiana. In questa ricchezza di stimoli la nostra mente, il nostro cuore ed il nostro corpo possono spaziare e scegliere le esperienze giuste. In questa ricerca si snoda il percorso verso la guarigione.
(Liberamente tratto dagli appunti del corso di medicina omeopatica Hanemanniana – presso S:I:MO:H 2008 – Fonte Solaris.it)