Ritorna Bodhisattva in metro. Il filmato precedente non era più disponibile, ma ora ne ho trovato un altro quasi simile. Come una splendida meditazione che ti procurerà leggerezza …
Il termine sanscrito Bodhisattva – un essere la cui intima natura corrisponde al “Risveglio” – è dato a chiunque, motivato da grande compassione e saggezza, abbia generato bodhicitta, un desiderio spontaneo di raggiungere la Buddhità a beneficio di tutti gli esseri senzienti.
La riflessione introduttiva che avevo scritto in origine. “Ho trovato questo video, Bodhisattva in metro, appena ora. La sensibilità è un dono, si sa. Ma qual’é il messaggio sotteso nel filmato? Anche il buon umore è epidemico, tuttavia qui c’è qualcosa che va oltre lo stato d’animo della semplice spensieratezza. Al di là degli eventuali fattori contingenti, come la straordinaria ilarità di uno dei viaggiatori, causa del felicissimo sfogo, subentra la consapevolezza di come la situazione sia, di per sé, paradossale. I personaggi presenti sembrano stanchi, annoiati o afflitti, … poi d’improvviso ci si rende conto del lato umoristico della faccenda, della recita, di come il dramma di vita t’induca, quasi inesorabilmente, a interpretare ruoli già predeterminati … Inquadrati come tante marionette che impersonano le parti di un cast della sofferenza e, voila, è sufficiente un nonnulla affinché la roccaforte della finzione che ci isola dal resto del mondo cada come il più comune dei castelli di carta.”