Una meditazione da fare per tre settimane per rimanere nel presente e muoversi nel mondo senza essere del mondo.
Fai questo metodo ogni sera per tre settimane. È in tre stadi.
Per i primi sette giorni: sdraiati o siediti sul letto, con la luce spenta; resta al buio. Ricorda un momento bello che hai sperimentato nel passato. Qualsiasi bel momento; scegli il migliore. Può essere anche un fatto molto comune, perché a volte in situazioni molto normali accadono cose straordinarie. Sei seduto, tranquillo, con la pioggia che cade sul tetto… gli odori, i suoni… ne sei circondato – e qualcosa accade all’improvviso. Stai vivendo un momento sacro. O mentre cammini per strada, di colpo i raggi del sole brillano su di te attraverso gli alberi… e qualcosa accade! Qualcosa si apre. Per un attimo vieni trasportato in un altro mondo.
Quando hai scelto il momento, chiudi gli occhi e inizia a riviverlo. Entra nei dettagli. La pioggia sta cadendo sul tetto – il suono, l’odore, la trama stessa del momento. E i suoni: un uccellino che canta, un cane che abbaia, un piatto che cade.
Entra in tutti i dettagli, in ogni direzione e dimensione, attraverso tutti i sensi. Ogni sera scoprirai che stai entrando sempre più a fondo nei dettagli, cose che potresti anche non aver notato nel momento reale, ma che la mente ha registrato comunque. Sia che lo noti al momento oppure no, la mente continua a registrare.
Arriverai a sentire le sfumature più sottili, quelle che non eri neanche consapevole di aver sperimentato. Quando la consapevolezza sarà ben focalizzata sul momento, questo ricomincerà a esistere. Inizierai a sentire cose nuove; improvvisamente arriverai a riconoscere la loro esistenza, anche se nel momento non te ne eri accorto. La mente registra tutto. È un servitore molto affidabile, e di grandi capacità.
Al settimo giorno sarai in grado di vederlo in modo così chiaro che ti sembrerà di non aver mai vissuto un momento con la stessa chiarezza di questo.
Seconda settimana: dopo sette giorni continua a fare la stessa cosa, ma con una piccola aggiunta. All’ottavo giorno, senti lo spazio intorno a te. Senti l’ambiente tutt’intorno a te, per circa un metro. Senti un’aura che ti circonda in quel momento. Al quattordicesimo giorno sarai in grado di vivere in un mondo differente, pur rimanendo consapevole del fatto che al di là di un metro sono presenti un tempo e una dimensione completamente diversi.
La terza settimana: aggiungi ancora qualcosa: vivi il momento, sii circondato da esso, e ora crea un antispazio immaginario. Se ad esempio ti senti molto bene, per un metro sentiti circondato da quel sentirti bene, dalla sensazione del divino.
Adesso pensa a una situazione: qualcuno ti insulta, ma l’insulto arriva solo fino a quel limite. C’è una barriera, l’insulto non può entrare dentro di te. Arriva come una freccia… e poi ricade. Oppure ricorda un momento triste: sei ferito, ma quella ferita arriva solo fino a quella barriera di vetro che ti circonda, e lì ricade. Non riesce a raggiungerti. Se le prime due settimane sono andate bene, arrivato alla terza settimana tutto si fermerà a questo limite di un metro, e non potrà raggiungerti.
La quarta settimana: tieni quell’aura intorno a te; se vai nel mondo, se parli con la gente, tienila sempre nella mente. Sarà incredibilmente eccitante. Ti muoverai nel mondo ma in un mondo tutto tuo, un mondo privato, in cui sei sempre in compagnia di te stesso. Ciò ti permetterà di vivere nel presente. Il fatto è che sei bombardato di continuo da migliaia e migliaia di cose, che attirano la tua attenzione. Se non hai intorno a te un’aura protettiva, sei vulnerabile.
(Da: Osho, Be Realistic: Plan for a Miracle)
– Osho su Amazon
– Osho – Macrolibrarsi
– Osho.com
– it.wikipedia.org/wiki/Osho
– Oshoba.it
– Aforismi di Osho