Socrate (469-399 a.c.) non ha lasciato nulla di scritto. Nel Fedro, Platone giustifica questa scelta facendogli dire quanto segue:
L’alfabeto ingenera oblio nelle anime di chi lo imparerà: essi cesseranno di esercitare la memoria perché fidandosi dello scritto richiameranno le cose alla mente non più dall’interno di se stessi, ma dal di fuori, attraverso segni estranei: ciò che tu hai trovato non è una ricetta per la memoria, ma per richiamare alla mente. Né tu offri vera sapienza ai tuoi scolari, ma ne dai solo l’apparenza, perché essi, grazie a te, potendo avere notizie di moltissime cose senza insegnamento, si crederanno d’essere dottissimi, mentre per la maggior parte non sapranno nulla; con loro sarà una sofferenza discorrere, imbottiti di opinioni invece che sapienti.
Seguono alcuni aforismi attribuiti, sempre, a Socrate:
– Che strana cosa sono il piacere e il dolore; sembra che ognuno di loro segua sempre il suo contrario e che tutti e due non vogliano mai trovarsi nella stessa persona.
– Dai pensieri più profondi spesso si origina l’odio più mortale.
– Più gente conosco, e più apprezzo il mio cane.
– L’amicizia e la verità sono cose sacre. Ma è cosa più santa onorare la verità.
– Se sai di non sapere, sai già molto.
– Ero veramente un uomo troppo onesto per vivere ed essere un politico.
– Il canto è il suono dell’anima.
– Perché ti meravigli tanto se viaggiando ti sei annoiato? Portandoti dietro te stesso hai finito col viaggiare proprio con quell’individuo dal quale volevi fuggire.
– I cattivi vivono per mangiare e bere, mentre i buoni mangiano e bevono per vivere.
– C’è un solo bene: il sapere. E un solo male: l’ignoranza.
– La meraviglia è un sentimento assolutamente tipico del filosofo. La filosofia non ha altra origine che questa.
– Non sono un ateniese o un greco, ma un cittadino del mondo.
– Avendo così pochi bisogni che meno non si potrebbe, sono vicinissimo agli dei.
– Nulla può far danno a un uomo buono, né in vita né dopo la morte.
– La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere! …
– L’esser contenti è una ricchezza naturale, il lusso è una povertà artificiale.
– Chi vuol muovere il mondo prima muova se stesso.
– Una vita senza ricerca non vale la pena di essere vissuta.