Breve raccolta di sentenze della tradizione zen.
Lo zen non è una forma di svago, ma concentrazione sulla nostra quotidiana routine (Shunryu Suzuki).
Qual’è il suono di una sola mano che applaude? (koan zen)
Un monaco desideroso di imparare lo zen, chiese al maestro: “Qual’è la via che conduce allo zen?”.
Il maestro rispose: “Senti il mormorio del torrente lontano?”.
“Lo sento”, disse il monaco.
E il maestro: “È lì l’ingresso”.
Se tu desideri la grande quiete, preparati a sudare bianche perle (Hakuin).
Bussa al cielo e ascolta il suono! (detto zen)
Dì una parola con la bocca chiusa! (detto zen)
Se incontri per strada il Buddha, uccidilo (Lin Chi).
Un monaco chiese al maestro Haryo: “Cosa è la Via?”.
Haryo rispose: “Un uomo che cade nel pozzo a occhi aperti”.
Sostanzialmente l’arciere mira a se stesso (Lo zen e l’arte del tiro con l’arco).
Nella mente del novizio ci sono molte possibilità, ma nella mente dell’esperto ve ne sono poche (Shunryu Suzuki)
Se qualcuno ti getta una tazza da tè, afferrala!
Afferrala prontamente con morbido cotone, con il cotone della tua abile mente! (Bankei)
Liberati del sé e agisci a partire dal sé! (detto zen)
Se capisci una cosa nella sua interezza, puoi capire ogni cosa (Shunryu Suzuki).
Soltanto Questo, Questo! (Soen)
Sii padrone della mente anziché essere padroneggiato dalla mente (Detto zen).
Quando un uomo comune, attinge alla conoscenza, è un saggio; quando un saggio attinge alla comprensione, è un uomo comune (Detto zen).
Sia il discorso che il silenzio trasgrediscono (Detto zen).
Se non puoi fare niente, che cosa puoi fare? (Koan zen).
Il mondo è la propria magia (Shunryu Suzuki).
Un monaco chiese a Chao-Chou: “Sono appena entrato in monastero. Ti prego, dammi qualche consiglio. Rispose Chao-Chou: “Hai mangiato la zuppa di riso?”.
Il monaco: “Sì”. E Chao-Chou: “Allora va a lavare la tua ciotola”.
Com’è rinfrancante il nitrito di un cavallo da soma liberato da ogni peso! (Detto zen)
Il maestro chiese: “Chi ti ostacola?”. L’allievo: “Nessuno mi ostacola”. Replicò il maestro: “E allora, che bisogno c’è di cercare la liberazione?”.
Ricerca nella tua visione. Ripensa alla mente che pensa. Chi è? (Wu Men)
La nostra vita è lo strumento mediante il quale compiamo esperimenti con la verità (Thich Nhat Hanh).
Qual’è la tua faccia originaria di prima che tua madre e tuo padre nascessero? (Koan zen)
Parlare sempre di zen è come cercare orme di pesce nel letto di un torrente asciutto (Wu Tzu).
Se sulla via incontri un uomo che sa, non dire una parola, non restare in silenzio! (detto zen)
Ogni cosa è la stessa; ogni cosa è diversa (Proverbio zen).
Un monaco chiese a Chao-Chou: “Se viene un povero, che cosa bisognerebbe dargli?”.
“Non gli manca niente”, rispose il maestro.
L’illusione fondamentale dell’umanità consiste nel supporre che io sono qui e tu sei lì (Yasutani Roshi).
Prima di studiare lo zen, i monti erano i monti e le acque erano le acque; quando cominciai a studiare lo zen, i monti non erano più i monti e le acque non erano più le acque. Dopo l’illuminazione, i monti sono tornati ad essere monti e le acque sono tornate ad essere acque. (Detto zen)
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