Ho avuto fugaci visioni dello stato di affrancamento dalla mente e dal tempo che descrivi, ma il passato e il futuro sono talmente travolgenti che non riesco a tenerli lontani a lungo.
La modalità di consapevolezza legata al tempo è profondamente radicata nella psiche umana.
Ma quello che fai qui è parte di una profonda trasformazione che sta avvenendo nella coscienza collettiva del Pianeta e oltre: il risveglio della coscienza dal sogno della materia, della forma, della separazione.
È la fine del tempo.
Stiamo interrompendo schemi mentali che dominano la vita dell’uomo da millenni.
Schemi mentali che hanno generato inimmaginabili sofferenze su vasta scala.
Non uso deliberatamente la parola “male”.
È molto più utile chiamarlo inconsapevolezza o follia.
Questa interruzione della vecchia modalità di consapevolezza, o piuttosto di inconsapevolezza, siamo noi a doverla compiere o accadrà in ogni caso?
Voglio dire, questo cambiamento è inevitabile?
Dipende dai punti di vista.
Fare e accadere sono in effetti un unico processo; dal momento che sei tutt’uno con la totalità della consapevolezza, non puoi separare le due cose.
Ma non c’è una garanzia assoluta che gli esseri umani lo facciano.
Il processo non è inevitabile né automatico.
Il tuo contributo ne è una parte fondamentale.
Comunque la vedi, si tratta di un salto quantico nell’evoluzione della consapevolezza, ed è la nostra unica possibilità di sopravvivenza come specie.
(Da: “Il potere di Adesso. Una guida all’illuminazione spirituale”, Eckhart Tolle)
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– Eckhart Tolle su Macrolibrarsi.it
– http://it.wikipedia.org/wiki/Eckhart_Tolle
– Fonte