Sebbene Sri Ramaṇa fosse lieto di offrire i suoi insegnamenti verbali a chiunque li richiedesse, egli indicò spesso che i suoi “insegnamenti silenziosi” erano più diretti e potenti. Questi “insegnamenti silenziosi” consistevano in una forza spirituale che pareva emanare dalla sua forma, una forza così potente che egli la considerava come il più diretto e importante aspetto dei suoi insegnamenti.
Invece di dare istruzioni verbali su come controllare la mente, egli emetteva senza sforzo un potere silente che automaticamente tranquillizzava le menti di tutti quelli che gli erano vicini. Le persone che erano in sintonia con questa forza raccontarono che la sperimentavano come uno stato di pace interiore e benessere; in alcuni devoti avanzati ciò provocò perfino una diretta esperienza del Sé. Questo metodo di insegnamento ha una lunga tradizione in India, il suo esponente più famoso fu Dakṣiṇāmūrti, una manifestazione di Śiva che portò quattro dotti saggi a un’esperienza del Sé attraverso il potere del suo silenzio. [ … ]
(Bodhananda)
(Bodhananda è il nome dato da Raphael a un aspirante discepolo nella tradizione non duale. Ha fondato l’Associazione I Pitagorici, l’Associazione Vidya Bharata, l’Associazione Italiana Ramakrishna Math & Mission, l’Associazione Italiana Ramana Maharshi. Sovrintende alle attività delle stesse)
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– Vedanta – wikipedia